Gli studenti angresi contro la privatizzazione delle palestre
Petizione di 216 liceali: “Aiutateci a crescere secondo i sani valori dello sport, ridate le palestre agli angresi! “
Riceviamo e pubblichiamo:
A partire dal mese di settembre del corrente anno, l’Amministrazione comunale -ad anno sportivo già iniziato!!!- ha dato attuazione all’intento di modificare lo svolgimento della pratica di assegnazione delle palestre pubbliche alle società sportive. È stata organizzata una gara d’appalto, al termine della quale due società si sono aggiudicate la gestione delle due palestre comunali (una la Galvani e l’altra, che per altro non aveva mai messo piede in detta palestra, quella del I circolo didattico).
Le altre associazioni sportive, che usufruivano della palestra negli anni precedenti, sono state messe alle corde a causa delle nuove tariffe orarie, decisamente eccessive. Già da due settimane, infatti, molte società (tra cui il G.S. Doria) non hanno l’opportunità di portare avanti i propri progetti e sogni. L’interrogativo che noi ragazzi ci siamo posti riguarda l’effettivo giovamento che può comportare questa variazione di concessione delle palestre: se non tutte le associazioni possono permettersi il pagamento di tali tariffe orarie, fino a che punto è utile questo cambio di gestione?
Il danno, che si è venuto a creare con l’esclusione di queste associazioni dai luoghi utili ai fini dello sviluppo delle loro attività, è smisurato: quanti bambini e\o ragazzi non potranno più realizzare i propri sogni e crescere secondo i valori dello sport? Centinaia.
La pratica sportiva comporta innumerevoli benefici per quanto riguarda la salute ed è fondamentale nei paesi (come il nostro), in cui c’è assenza di altre occasioni di moto (ad esempio le piste ciclabili). Inoltre è importante anche per consentire a chi la pratica un equilibrio psicofisico, secondo il motto “Mens sana in corpore sano”.
Lo sport, peraltro, forma in modo globale l’individuo; infatti solamente analizzando le opportunità, che le società sportive penalizzate da questo decreto hanno offerto ai propri atleti negli anni precedenti, si possono constatare gli svantaggi che ne derivano.
Il G.S. Doria, ad esempio, durante la stagione sportiva 2015/2016 ha promosso una campagna di sensibilizzazione per quanto riguarda le persone con disabilità fisiche, pianificando una partita di sitting volley (pallavolo per disabili), che si è svolta il giorno 26/05/2016 nella palestra del I circolo didattico ad Angri. All’evento sono stati invitati anche alcuni ragazzi con disabilità, i quali hanno avuto la possibilità di conoscere un mondo nuovo: quello dello sport.
Il 25 giugno c.a., inoltre, l’associazione sopra citata ha consentito ai propri atleti di assistere ad una partita della nazionale maschile di pallavolo con annesse foto ed autografi con i giocatori. Un’esperienza unica ed indescrivibile, che per i ragazzi è stata motivo di confronto e di crescita con esperti del settore.
Per accontentare anche i desideri dei “pulcini”, il presidente della società ha iscritto la squadra all’evento di minivolley che si è svolto sul lungomare di Napoli il 17 aprile 2016, nel quale i bambini hanno potuto palleggiare con il campione Andrea Lucchetta. La manifestazione, chiamata “Gioca volley… in sicurezza”, era finalizzata anche a trasmettere ai partecipanti alcuni valori di impatto sociale: la cultura della sicurezza ferroviaria, il valore della legalità, il rispetto delle regole tramite lo sport ed il gioco di squadra.
Lo sport, inoltre, è palestra di vita, ragion per cui il G.S. Doria ha aderito alla manifestazione “Pallavolo per la vita” nel gennaio 2014 a Pomezia, in onore di una giocatrice morta in un incidente d’auto per colpa di un guidatore in stato di ebbrezza. Gli atleti, grazie ad un convegno di sensibilizzazione, sono stati messi al corrente, da alcuni esperti in materia, dei gravi danni che possono causare l’uso di alcol e droghe; l’iniziativa si è dimostrata sia motivo di svago e divertimento che occasione di crescita personale.
Queste sono solo alcune delle proposte educative messe in atto dalla società di pallavolo, la quale, però, adesso si trova costretta a dover rinunciare ai propri propositi.
Viene spontaneo chiedersi se sia giusto porre fine ai sogni di centinaia di bambini e ragazzi, ai quali viene preclusa la chance di mettersi in gioco e di confrontarsi con una realtà che può solamente giovare alla loro crescita personale: la risposta è sempre negativa.
Pertanto, il nostro è un appello, affinché chi di dovere possa riflettere meglio sulla decisione presa.
Aiutateci a crescere secondo i sani valori dello sport: ridate le palestre agli angresi!
FIRMATO
216 liceali
Parole Chiave: news, sport, palestra galvani, palestra 1 circolo didattico, scuola, liceo, politica
Pubblicato il 14 Ottobre 2016 da La Redazione
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