Il nostro obiettivo rimane la salvezza, per onorare la memoria del nostro Presidente

Una folla commossa ha accompagnato per l’ultimo viaggio il presidentissimo  Giovanni Orlando dopo la cerimonia religiosa officiata dal parroco della collegiata di San Giovanni Battista don Enzo Leopoldo. Chiesa gremita, tutti hanno voluto esternare la propria testimonianza di affetto, stima e portare l’ultimo doveroso omaggio a quell’uomo che con tenacia, passione ed amore per il grigiorosso ha impresso una sterzata importante a quello che era stato il calcio nella cittadina dell’agro.

Tanti si sono stretti attorno alla famiglia Orlando ancora incredula e disperata per quanto accaduto, una dipartita improvvisa e inimmaginabile che ha riportato tutti a quella che ora è una tristissima realtà, l’addio per sempre alla vita terrena di Giovanni. Centocinquanta giorni circa al timone della navicella  grigiorossa, quanto basta per trasformare la gracile imbarcazione in una corazzata capace di diventare l’esempio per molte società dilettantistiche. Non era facile in così poco tempo fare tantissimo per restare per sempre nei cuori degli angresi lui ci è riuscito grazie al suo carattere mite ma deciso lasciando un vuoto incolmabile.

La vita a volte è crudele e il calcio per le sue regole e la sua organizzazione ha poca anima, la vita continua e il campionato non può arrestarsi. “Voglio sgombrare il campo da ogni eventuale malinteso, dice Alberto Monetta assurto a voce ufficiale della società, l’Angri continuerà il suo cammino nel solco lasciato da Giovanni Orlando, è la famiglia che lo vuole proprio per onorare la memoria e la volontà del familiare e grande presidente. Un discorso nuovo potrebbe farsi magari a fine campionato per ora pensiamo a fare più punti possibili nella speranza che qualche altra formazione freni dandoci così la possibilità di uscircene fuori direttamente, commenta ancora Monetta, e se proprio il fato lo vuole allora affronteremo con un spirito battagliero i play out, lo avrebbe voluto fortemente Orlando. I ragazzi hanno sofferto come non mai la perdita del proprio presidente, conclude il direttore sportivo, affrontando domenica scorsa con il piglio delle grandi la seconda forza del girone, il Gaeta e solo per un nonnulla non abbiamo conquistato i tre punti in palio dopo essere stati in vantaggio per buona parte della gara”. Ancora centottanta minuti e poi il campo decreterà il suo verdetto, ma tra i protagonisti di queste ultime ore certamente ci sarà anche l’Angri, lo hanno promesso calciatori e tecnico che potranno ora contare sicuramente su una tribuna colma fino all’inverosimile, è arrivato il momento di dimostrare tutto l’amore per il grigiorosso.

Vincenzo Vaccaro