L'Amministrazione Comunale di Angri accanto ai pendolari e ai lavoratori CSTP

L’assemblea dei Soci della Cstp- Azienda della Mobilità Spa, riunitasi ieri, ha deciso di non ricapitalizzare la società di trasporto pubblico. Ad esprimere parere favorevole alla ricostituzione del capitale sociale sono stati solo i Comuni di Angri, Sarno e Sant'Egidio del Monte Albino.

Il Comune di Angri, pur condannando la gestione del CSTP, si era reso disponibile al salvataggio dell'azienda per tutelare il trasporto pubblico locale, il diritto alla mobilità e l'occupazione dei lavoratori. La proposta avanzata dall'Ente angrese prevedeva infatti la ricapitalizzazione e l'adozione di un piano industriale serio, che avrebbe portato al pareggio di bilancio nel giro di qualche anno.

Sulla questione, il consigliere comunale Domenico D'Auria ha dichiarato: “Condanniamo fermamente la politica provinciale che ha dato il colpo di grazia al CSTP tagliando i circa sei milioni di euro dei corrispettivi chilometrici trasferiti dalla regione in due anni per dirottarli verso gli operatori privati. Ora è chiaro che già a monte vi fosse un disegno politico volto all'affossamento dell'azienda, per non so quali interessi, ma sicuramente a tutto vantaggio dei gestori privati. Sottolineo che, in maniera ancora più eclatante, anche il Comune di Salerno ha rifiutato la capitalizzazione, nonostante che per quasi un decennio abbia beneficiato di servizi aggiuntivi a costi ridotti pagati da tutti gli altri comuni. Siamo fortemente preoccupati per il diritto alla mobilità dei cittadini dell'agro, che vedranno soppressi i collegamenti verso Napoli, Salerno e l'Università. Esprimiamo inoltre vicinanza e solidarietà verso i pendolari di Angri, e verso le 650 famiglie dei lavoratori CSTP che stanno vivendo momenti di apprensione. Il Comune di Angri sarà sempre accanto a chi lotterà per i propri diritti, e si dichiara sin d'ora disponibile a trovare soluzioni assieme al management dell'azienda, nonostante le diverse e distanti posizioni politiche”. (c.s.)