“Tares, nessun aumento rispetto all’attuale Tarsu”
L’assessore al Bilancio Giacomo Sorrentino rassicura i contribuenti angresi sul nuovo tributo sui “rifiuti e servizi”
«La Tares ad Angri sarà la più bassa dell'intero Agro nocerino sarnese, in linea con la Tarsu dell’anno scorso». Importanti conferme sul fronte tassazione per gli utenti angresi, quelle preannunciate dall’assessore al bilancio Giacomo Sorrentino.
«Stiano tranquilli i nostri concittadini - avverte Sorrentino - la nuova tassa sui rifiuti solidi urbani non aumenterà rispetto alla Tarsu, che è già tra le più basse in assoluto su tutto il territorio con 2,58 euro al metro quadro per abitazione civile». E ciò nonostante a livello nazionale si preannunci un aggravio di esborso rispetto alla Tarsu, in quanto questa nuova tassa comunale "sui rifiuti e sui servizi" dovrà coprire per intero sia la gestione dei rifiuti urbani avviati allo smaltimento, sia i cosiddetti servizi indivisibili (dall’illuminazione pubblica alla manutenzione delle strade). «In attesa delle circolari ministeriali che fisseranno gli importi della quarta rata - prosegue Sorrentino - i nostri concittadini pagheranno per le prime tre rate i tre quarti dell’importo sborsato lo scorso anno, che è il più basso dell’intero comprensorio. Ed anche per la quarta rata, stiamo cercando di snellire l'importo per non gravare sulle tasche degli angresi».
Con i suoi 2,58 euro per metro quadro per le oltre 11mila civili abitazioni censite, già nel 2012 la tariffa Tarsu è stata la più bassa dell’Agro nocerino sarnese. Pur aumentando di 1 milione e 300 mila euro il canone corrisposto all’azienda partecipata «Angri Eco Servizi» per ottimizzare il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti (il costo complessivo del servizio nell’anno 2011 ammontava a 3 milioni e 994 mila euro, nel 2012 la spesa si è aggirata sui 5 milioni e 295 mila euro), nello scorso anno è rimasta inalterata l’aliquota Tarsu per le civili abitazioni, ferma a 2,58 euro per metro quadro (scesa ad 1,73 euro a metro quadro se con un solo occupante).
Le tariffe più alte, pari a 15,45 euro a metro quadro, sono state applicate a ristoranti, pizzerie, rosticcerie, chioschi, rivendite alimentari, fiorai e supermarket, mentre per bar e pasticcerie è stata di 12,88 euro a metro quadro. Degli importi totali del 2012, i tre quarti costituiranno ora l’esborso per le prime tre rate della Tares (che dovrebbero essere fissate a giugno, settembre e novembre). «Come Comune abbiamo un’unica preoccupazione - conclude l’assessore - che la possibile cancellazione dell’Imu possa costituire un colpo mortale per l’Ente».
Francesco Rossi
Parole Chiave: news, tributi, giacomo sorrentino
Pubblicato il 08 Maggio 2013 da La Redazione
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