Piove, governo ladro!!!
Mentre un’intera Nazione sprofonda sotto l’acqua, ad Angri fiumi... di parole. L'editoriale del direttore di Angri.info Amedeo Santaniello.
Con l’arrivo delle piogge autunnali e con le prime frane, inondazioni e allagamenti, in ogni parte della Regione Campania ma anche in tutto il resto d’Italia ambientalisti, giornalisti, storici, esperti urbanistici riprendono il dibattito sulle cause che hanno determinato il dissesto idrogeologico dell’intero territorio regionale e nazionale. La selvaggia cementificazione delle zone pedemontane e di quelle fluviali, il disboscamento, l’urbanizzazione delle città asservite nel corso dei decenni agli interessi dei costruttori piuttosto che a quellI dei cittadini, gli incendi che hanno distrutto vegetazione, piante e radici, e così via. L'elenco delle cause è lungo e noto.
Un “dibattito” che si eleva in tutt’Italia, ogni anno e ad ogni caduta di pioggia abbondante (quando le strade, gli scantinati e le case costruite a ridosso dei fiumi si riempiono di acqua e detriti, per dissolversi subito dopo con le nuvole e con il riapparire del sole), come è avvenuto anche questa volta.
Ad Angri, invece, la pioggia di questi giorni è diventata l’occasione per qualcuno “non allineato alla maggioranza” ma (aggiungo io) “bene allineato all’opposizione” di dibattere di informazione, arrivando a compilare anche l’elenco dei giornalisti “ideali” che si battono per l’informazione libera ed obiettiva. Un’assurdità, visto che ci conosciamo tutti quanti, e sappiamo bene quanto i trascorsi individuali, i rapporti interpersonali, le più o meno legittime aspirazioni, le amicizie, le simpatie e antipatie, in una città piccola come la nostra, influiscano e non poco sulla rappresentazione delle notizie, sia sulla carta stampata che sui giornali on line. Quindi basta con le etichette autoreferenziali, facciamoci giudicare dai nostri lettori, giorno dopo giorno, modestamente e seriamente perchè, come recita la citazione riportata da Cosimo Ferraioli sulla sua pagina Facebook “la verità esiste, ma non possiamo mai sapere se è quella che stiamo dicendo noi.” cit. Giovanni Floris)
E, a proposito di Cosimo Ferraioli, vorrei richiamare la scelta del capogruppo di opposizione di rifarsi al nostro giornale per dimostrare su facebook le sue tesi. Ferraioli, con un semplice click, sul nostro giornale, ha avuto la possibilità di confrontare, a proposito del rio sguazzatoio, quanto è stato dichiarato oggi e quanto era stato dichiarato dall’Amministrazione Comunale tre anni fa, nel 2010, traendo quindi le sue conclusioni politiche. Un’opportunità non da poco, che non ha riscontri in nessun altro giornale telematico, e non solo nella città di Angri.
L’archivio di notizie di Angri.info creato giorno dopo giorno, è oggi un “patrimonio di informazione” libero ed accessibile a tutti, a disposizione della città, cui attingono da anni gratuitamente tutti i cittadini e i politici angresi (di maggioranza ed opposizione), una “memoria storica” di fatti, notizie, cronaca, avvenimenti, eventi, dichiarazioni politiche, smentite, etc... La notizie rimangono lì, non scompaiono a proprio piacimento, o quando cambia il...vento. Al contrario: chi realizzò Angri.info volle che le notizie venissero richiamate in automatico (in random) per essere comparate e confrontate per argomento sulla stessa pagina anche dopo anni. Se Ferraioli ha potuto assolvere agevolmente oggi alla sua funzione di consigliere di opposizione, un pò, lasciatemelo dire, è anche merito nostro.
Amedeo Santaniello
Parole Chiave: news, editoriale, informazione
Pubblicato il 02 Ottobre 2013 da La Redazione
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