Riqualificazione urbana, “attenti a non fare un’altra Piazza Doria”

Dispiace sempre notare una certa mancanza di rispetto tra le parti politiche di un consiglio comunale. Nel clima di incertezza generale si dovrebbe cercare a tutti i costi la serenità e la tranquillità necessaria per ben governare. Se il confronto tra opposizione e maggioranza rimanesse in un ambito prettamente programmatico, eviteremmo di cadere in inutili bagarre che non fanno altro che confondere i cittadini.

Pur riconoscendo a questa amministrazione la volontà di mettere parecchi progetti in campo, ci sentiamo in dovere di denunciare un certo atteggiamento di chiusura nei confronti di chi vorrebbe una maggiore apertura al dialogo per il miglioramento pratico delle proposte.

Il progetto di riqualificazione urbana proposto da questa amministrazione ad esempio, seppure navighi nel mare dell'incertezza finanziaria a causa del ben noto passivo del bilancio regionale, potrebbe essere un'ottima occasione di cambiamento del modo di fare politica se non rievocasse  spiacevoli spettri del passato. Nello scorso consiglio comunale il Sindaco Mauri ha ironizzato sulle istanze di una parte dell'opposizione che evidenziava la mancanza di bellezza e di professionalità del progetto. Lo spirito della critica dell'opposizione non era fine a se stesso, ma era dettato da un palese errore analogo, commesso con la recente ristrutturazione di piazza Doria. Opera che di certo non ha suscitato molti sorrisi.

E' importante capire, una volta per tutte, se le opere in questo paese si realizzano perché servono veramente, oppure se si fanno per intercettare fondi esterni da distribuire a uffici privati, a consulenti esterni e a quartieri interi, a seconda dell'appoggio elettorale avuto. Finora non abbiamo ricevuto da questa amministrazione sufficienti garanzie in merito al fatto che non ci troviamo nella seconda ipotesi.

Sul ponte di via delle Fontane poi è evidente notare l'insuccesso politico personale sia del consigliere provinciale Mauri, che dell'assessore provinciale Squillante, che non hanno fatto pesare, nella misura adeguata, le esigenze del nostro territorio sul tavolo del presidente Cirielli.  Poco tempo fa, durante un incontro politico in cui si discuteva serenamente della possibilità di chiusura del distretto sanitario locale ad Angri, il Sindaco intervenne tranquillizzandoci e criticando simpaticamente il suo mancato invito alla manifestazione. Pur rivendicando il diritto di discutere da soli, nel pieno rispetto democratico dei ruoli imposti dal voto popolare, dei problemi della nostra città, continuiamo a rassicurare i cittadini che resteremo vigili su tutte le questioni locali. La nostra attenzione è resa ancora più necessaria dalla sempre più evidente impossibilità di questa amministrazione di controllare e prevedere le mutevoli dinamiche politiche provinciali e regionali.

Christian De Vivo - Sinistra per Angri