Siti di stoccaggio provvisorio, l’Arpac continua a dire no

Il parere negativo dell’agenzia regionale anche per la zona dell’area Pip Taurana. "Troppo vicina alle abitazioni"

Siti di stoccaggio provvisorio, l’Arpac continua a dire no

Nella difficile situazione dell’emergenza rifiuti cittadina si frappone anche l’Arpac, l’agenzia regionale per l’ambiente che nelle ultime ore ha effettuato dei sopralluoghi, insieme alla commissione provinciale, ai sanitari dell’ASL Salerno e ai tecnici del comune, nei siti individuati dall’amministrazione comunale per allestire uno STIR temporaneo che possa mettere seriamente fine ai cumuli maleodoranti di rifiuti che oramai riversano da settimane nelle strade cittadine.

L’Arpac ha dato, infatti, parere negativo già per alcune aree periferiche a nord del paese, individuate dall’amministrazione comunale, tra le quali ci sarebbe, il condizionale è d’obbligo,  anche un lotto nell’area industriale PIP Taurana, ai confini con San Marzano sul Sarno e Sant’Egidio del Monte Albino che il comune sarebbe pronto ad acquistare dalla STU Agro Invest, per poterlo utilizzare, anche successivamente all’emergenza rifiuti, in maniera permanente per il deposito, il trattamento e lo stoccaggio della frazione secca indifferenziata.

A dire no all’individuazione sono stati proprio i tecnici dell’agenzia ambientale che hanno considerato il sito, come gli altri precedentemente individuati e ispezionati, troppo vicino alle abitazioni. I tecnici sono stati chiari con i responsabili dell’amministrazione angrese, bisogna trovare un sito che rispetti le distanze di sicurezza di almeno duecento metri dalle civili abitazioni. Un’impresa difficile, se non impossibile, non persistendo, infatti sul territorio cittadino aree cosi “isolate” da permettere l’individuazione di un sito di trasferenza provvisorio, corrispondente a queste caratteristiche igienico e normative.

La rigidità dei tecnici dell’agenzia ambientale non ha tenuto nemmeno conto delle indicazioni date dalla provincia in materia. Da Palazzo S. Agostino si invoca più elasticità nell’individuazione dei siti di giacenza cittadini, indicazioni che i tecnici dell’Arpac sembrano non tenere, precauzionalmente, in conto.
Intanto l’azienda privata incaricata dal primo cittadino Pasquale Mauri, di effettuare la raccolta totale dei rifiuti dalla strade cittadine, ha iniziato l’opera di rimozione: ‹‹Mi sono ancora una volta preso la responsabilità di fare prelevare tutti i rifiuti presenti sul territorio - dice Mauri - ed entro martedì prossimo Angri sarà di nuovo pulita. Con il contratto che abbiamo, possiamo conferire rifiuti fino alla capienza (della struttura privata n.d.r.), quindi nelle prossime settimane non dovremmo avere problemi almeno di eventi straordinari››. Eventi che potrebbero riportare la cittadina in pieno caos rifiuti.
Luciano Verdoliva 

Parole Chiave: news, emergenza rifiuti, arpac, pasquale mauri, pip taurana

Pubblicato il 29 Luglio 2011 da La Redazione


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